mercoledì, settembre 27, 2006

Un pugno allo stomaco

Non so se è stata la riflessione di ieri sui sogni o la cena non proprio leggera ma stanotte ho fatto un incubo... Federico andava via con un'altra; ho chiara questa immagine di lui che mi guarda come si guarda un'estranea e fa i bagagli mentre in me qualcosa si sbriciola...Ogni certezza, ogni punto di riferimento... un vago senso di nausea mi assale. Cerco di concentrarmi sugli aspetti pratici: dove vivrò? Dovrò comprare una macchina ed imparare a muovermi da sola, e il gatto a chi rimarra? Mentre il panico prende il posto di ogni ragionamento una vocina mi grida che non è possibile, che non me lo merito, che il Federico che mi sta davanti non è quello che conosco...
Effetivamente il mio inconscio mi ha messa davanti ad una possibilità che non ho mai nemmeno preso in considerazione seriamente e sono rimasta spiazzata.. Da stamattina mi sto ripetendo che era solo un sogno ma il senso di disagio rimane e mi chiedo se questo non sia un campanello d'allarme per dirmi che non devo mai dare le cose e le persone troppo per scontate...
Boh, fatto sta che non mi sono ancora ripresa del tutto... Proprio un bel pugno allo stomaco!!!

martedì, settembre 26, 2006

Notte movimentata..

Che strana dimensione è il sogno.. Trovarsi catapultati in un mondo in cui non hai il controllo delle tue azioni e dei tuoi pensieri; la razionalità viene sostituita dall'inconscio e ti ritrovi senza difese a fare i conti col tuo io più nascosto... Al risveglio magari i dettagli ti sfuggono ma restano dentro sensazioni che fai fatica a dimenticare ed interrogativi senza risposta.... E' come lasciare a metà un film sapendo che non vedrai mai come finisce... nel tuo stato di dormiveglia vorresti solo riuscire a riprendere sonno per tornare in quell'altra realtà...
Ma la vita da vivere è un'altra e ci pensano i rumori, le luci del mattino a rimetterti coi piedi per terra..Per un attimo stenti a credere di avere sognato ma poi ti stropicci gli occhi, tiri su col naso, fai uno sbadiglio e, sorridendo della tua ingenuità, ti alzi seguedo la scia profumosa di caffè verso un'altra giornata deliziosamente imperfetta.

lunedì, settembre 25, 2006

SWEET SENSATION

Certe volte mi dico che nella vita niente di quello che ci accade è casuale…… Forse questo momento che sto attraversando ha un senso anche se io non riesco a comprenderlo. Perché oggi respirare normalmente è così difficile? Mi piace questa sensazione dolce anche se dura solo qualche giorno, è un balsamo che guarisce le piccole ferite della quotidianità. Purtroppo da essa scaturiscono anche dei pensieri che non sono piacevoli e sui quali quindi non mi soffermo ma non posso fare a meno di assaporarla il più a lungo possibile…. Devo ancora capirci qualcosa …anche se, fortunatamente, è tutto dentro di me. Almeno di questo sono sicura!!!

mercoledì, settembre 20, 2006

Introspezione...


Alle volte sento il bisogno di staccare la spina... E' più forte di me ma devo isolarmi da tutto e da tutti e lasciare che il vuoto riempia la mia testa.. Passano così i giorni senza cercare nessuno e senza che nessuno mi cerchi, tra le mille attività quotidiane e le solite occupazioni... In questi momenti vorrei guardarmi con occhi di altri per vedere come appaio.. Cosa riesco a comunicare ad un illustre sconosciuto? E cosa lascio di me a chi mi conosce? Mi sento allora come un vecchio campo pieno di erbacce e mi riprometto di fare un pò di pulizia, di innaffiare qualche germoglio quà e la, di essere più costante perchè, si sa, i giardini richiedono cure continue..... Allora mi impegno, mi sforzo, mi illudo di avere capito.... E invece non ho capito niente, non ho imparato niente e sono sempre allo stesso punto di prima... Devo forse rassegnarmi al dato di fatto che il terreno della mia anima è più arida di quel che vorrei... cresce quello che può crescervi in mezzo alla sabbia mista a terra, quello che sopravvive all'incostanza del mio clima e all'inclemenza delle mie stagioni... Troppo caldo o troppo freddo.. non c'è via di mezzo!! E allora l'unica soluzione è abbassare l'interruttore e fare un pò di buio e silenzio... Il cerchio si chiude..... E sono ancora quì

giovedì, settembre 07, 2006

G.A.T.E

Perchè dobbiamo sempre staccarci dalle cose e dalle persone che amiamo? Perchè l'esistenza non può scorrere con la lentezza rassicurante del fiume che è immutabile nella forma e nella sostanza? Quando mi sembra di aver raggiunto una certa sicurezza, di aver messo dei punti fermi ecco che cede il terreno sotto i piedi e devo ricominciare ... La spavalderia di bambina è finita, la vita non è piu quel quadretto rosa che credevo allora... Ogni sbaglio, ogni dolorosa perdita, ogni delusione fanno saltar via un pò di vernice e mi costringono a guardarmi dentro. So che certi cambiamenti sono stata io a volerli e non mi pento di niente solo che alle volte non posso fare a meno di dirmi che non sono felice. Mi volto allora a guardare indietro cercando quel tempo in cui c'erano abbracci per lenire il dolore e carezze che asciugavano le lacrime.... Quando davvero si poteva dimenticare anzichè cercare di non pensare... Forse tutto ciò significa crescere e domani potrò riguardare quello che oggi scrivo con un sorriso perchè avrò scoperto cosa voglio davvero da me stessa... Fino ad allora posso solo cercare