martedì, novembre 06, 2007


Se riesci a mantenere il controllo quando tutti intorno a te perdono il loro e te ne attribuiscono la colpa.

Se puoi confidare in te stesso quando tutti dubitano di te pur tenendo conto del loro dubitare.

Se sai aspettare senza stancarti di farlo o essere circondato da bugie senza darvi credito o essere odiato senza dar spazio all'odio e cio' senza sembrare troppo buono o troppo saggio.

Se puoi sognare - senza rendere i sogni tuoi padroni.

Se sai pensare - senza rendere i pensieri il tuo obiettivo

Se puoi incontrare il Trionfo e la Sconfitta e trattare questi due impostori alla stessa stregua.

Se puoi tollerare di udire la verità da te pronunciata stravolta da disonesti che intessono trappole per gli ingenui o vedere le cose per le quali hai dato la vita, distrutte e fermarti a costruirle di nuovo con strumenti logori.

Se sai raccogliere tutte le tue vittorie e rischiarle con un lancio a testa o croce e perdere e ricominciare ancora dall'inizio e mai sussurrare una parola della tua perdita.

Se puoi sforzare il tuo cuore, nervi e muscoli per servire al tuo scopo ben al di là delle loro possibilità e così andare avanti quando più nulla in te tranne la Volontà dice loro "tieni duro!"

Se puoi parlare con le folle e mantenere il tuo valore o camminare con i re senza perdere di semplicità.

Se né i nemici e neppure gli amici più cari possono ferirti.

Se tutti possono contare su di te ma nessuno eccessivamente.

Se puoi riempire un inesorabile minuto con un viaggio lungo sessanta secondi tua è la terra e quanto vi è in essa, e - cosa ancor più importante - tu sarai un uomo figlio mio!

Lettera al figlio 1910 Rudyard Kipling