L' IO BAMBINO

Che periodo frenetico.... sempre di corsa a ottimizzare i tempi per poi concludere che non è stato abbastanza..... Reggere i ritmi di Milano è più impegnativo del previsto... il problema è: a cosa posso rinunciare?
Al lavoro? NO (PURTROPPO)
Allo sport? NO (NE FACCIO COSI' POCO)
Agli amici? MA NEANCHE PER SOGNO!!!!
Alla cura della mia casa? MENO DI COSI' SI MUORE!!!
Agli hobbies? MI RICORDO A STENTO DI AVERNE AVUTO QUALCUNO
Cosa rimane? Molto poco... Forse allora bisogna cambiare modo di vivere la giornata.... bisogna ricordarsi ogni tanto di uscire dall'apnea e fare un bel respiro, bisogna sforzarsi di non fare programmi in modo da non doverli rispettare, bisogna tenersi stretti gli amici quando si ha la fortuna di incontrarne di veri e non farsi ferire dalle persone che si fingono tali chissa poi perchè, bisogna non farsi schiacciare dal cinismo che purtroppo ci circonda e bisogna volersi un pò più bene..... Bisogna coccolare quell'IO bambino che è dentro di noi da sempre e che non segue schemi e non sente ragioni.... vuole essere ascoltato e amato. Questa voce dentro di me mi chiede dove è finito il tempo in cui si poteva parlare di tutto liberamente con chi aveva voglia di starti a sentire? Chiacchierate a notte fonda finchè la stanchezza non toglieva forza alla voce e ci si addormentava a metà di una frase.... Perchè adesso non è mai il momento giusto ma è troppo presto o troppo tardi? Perchè non è mai il tono giusto o la domanda giusta o l'argomento giusto? Questo silenzio che ho costruito attorno a me mi scava dentro e mi spegne.... Non sono più capace di chedere aiuto e resto sospesa in questo limbo fatto di giorni belli e brutti e di frenesia....